lunedì 29 marzo 2010

RAPPRESAGLIE



RAPPRESAGLIE


All’eroico soldato tedesco, espressione di un popolo nobile, che continuò a combattere fino all’ultimo, per un’Europa che lo abbandonò e lo tradì. Convenzione di Ginevra (27/7/29) ( diritto dei popoli ) Concetto di belligerante.

Art. 1 - Le norme, i diritti ed i doveri di guerra valgono non solo per l'Esercito, ma anche per le milizie ed i corpi volontari, quando essi corrispondano allel,seguenti condizioni:

1- C’e un Comandante responsabile dei subordinati.

2- Viene portata una “mostrinatura” riconoscibile a distanza .

3- Le armi vengono portate in pubblico

4- Nelle loro operazioni vengono osservate le leggi e gli usi di guerra

In quelle Nazioni, in cui le milizie od i corpi volontari costituiscono  l'Esercito, o parte integrante di esso, queste vengono comprese nel .termine "Esercito” Accordi sul trattamento dei Prigionieri di guerra.

Art. 2 - 1 prigionieri di guerra sono sottoposti all'autorità della Potenza' nemica, ma non all'autorità delle persone o delle truppe che li hanno fatti prigionieri. Essi devono essere trattati con umanità in ogni momento ed in particolare devono essere preservati da maltrattamenti, offese, o dalla curiosità della pubblica opinione. È proibito esercitare violenza contro di loro.

Art. 3 - I prigionieri di guerra hanno diritto al rispetto della loro persona e deI loro onore. Le donne devono essere trattate con tutte le attenzioni dovute al loro sesso. I prigionieri mantengono la loro completa capacità giuridica di cittadini.

Metodi per il danneggiamento dei nemico, gli assedî ed i bombardamenti.

Art. 23 - Ad eccezione dei divieti previsti da trattati particolari, è proibito:
a) l'uso di armi chimiche.
b) l'assassinio od il ferimento proditorio d’appartenenti alla popolazione od all'esercito nemico;
c) l'uccisione od il ferimento di un nemico inerme, o che ha ceduto le armi e si è arreso incondizionatamente;
d) la dichiarazione che non sarà dato quartiere;
e) l'uso di armi, pallottole, o materiali atti a causare sofferenze non necessarie;
f) l'abuso della bandiera di parlamentare, della bandiera nazionale, delle insegne militari, o dell'uniforme deI nemico, cosi come delle insegne degli accordi di Ginevra;
g) la distribuzione o l'alienazione delle proprietà deI nemico, ad eccezione dei casi in cui ciò sia urgentemente richiesto dalle necessità della guerra;
h) l'abolizione o la temporanea sospensione dei diritti e delle rivendicazioni degli avversari, o l' esclusione deI diritto ad avere un regolare processo.
Ai belligeranti è altrettanto vietato costringere gli avversari a partecipare a delle operazioni belliche contro la loro Nazione.

Potere militare sui territori nemici occupati

Art. 43 - Dopo che la legittima autorità è effettivamente caduta in mano all'occupante, questi deve prendere tutti quei provvedimenti in suo potere atti a ristabilire ed a mantenere per quanto possibile l'ordine pubblico e la vita sociale e ciò, fino a quando non vi siano impedimenti di forza maggiore, in osservanza alle leggi dello Stato.

Art. 46 - L'onore ed i diritti delle famiglie, la vita dei cittadini e la proprietà privata, cosi come il credo religioso e gli atti legati alla religione professata, devono essere rispettati. La proprietà privata non deve essere alienata.

Art.47 - Il saccheggio è assolutamente proibito.

Art 50 - Nessuna sanzione in denaro o d’altro tipo, può venire inflitta ad un'intera popolazione per le azioni di singoli, per le quali la popolazione non puo considerarsi Corresponsabile.

Comunicato diffuso via radio, stampa ed affissione nel territorio della R.S.I dopo il massacro della delegazione tedesca andata a parlamentare per uno scambio di prigionieri (segretamente già assassinati) nel bolognese:

ULTIMO MONITO AI SABOTATORI

ITALIANI : I SISTEMI DI LOTTA DEI BANDITI HANNO ASSUNTO UN CARATIERE BOLSCEVICO. QUESTI CRIMINALI PREZZOLATI RICORRONO A SISTEMI CRIMINALI PER COMBATTERE LE AUTORITÀ PREPOSTE AL MANIENIMENTO DELL'ORDINE. CIÒNON PUÒ ESSERE ULTERIORMENTE TOLLERATO. D'ORA INNANZI SI AGIRÀ CON LE SANZIONI PlÙ SEVERE.
IN ALCUNE REGIONI D'ITALIA I CITTADINI NON SOLO TOLLERANO, MA SOSIENGONO ADDIRITTURA QUESTI DELINQUENTI. A QUESTI INDIVIDU! RIPETIAMO:

1) l TEMPI DELLA PAZIENTE ATTESA SONOFINITI. CHI AIUTA I BANDITI E' UN BANDITO EGLI STESSO E SUBIRA' IL MEDESIMO TRATTAMENTO.

2) TUTTI l COLPEVOLI SARANNO PUNITI CON LA MASSIMA SEVERITA'. IN CASO DI NUOVO ATTACCO A PERSONE, MEZZI DI COMUNICAZIONE, PNEUMATICI DI AUTOMEZZI,
FERROVIE, TRAM, TELEGRAFO, TELEFONO, ECC., LE LOCALITÀ DOVE SI SARANNO VERIFICATI TALI ATTENTATI SARANNO INCENDIATE E DISIRUTTE.

3) GLI AUTORI DEI DELITTI ED I LORO FAVOREGGIATORI SARANNO IMPICCATI SULLA PUBBLICA PIAZZA. QUESTO E' L'ULTIMO A VVISO AGLI INDECISI


CEFALONIA (isole Ionie)

Grecia, 8 Settembre 1943 - A seguito dell'annuncio radio del Gen. Badoglio, dell'armistizio a sorpresa concluso dal re Viuttorio Emanuele con i suoi nemici, e data l'improvvisa scomparsa deI Capo deI Governo Benito Mussolini, il Quartier Generale italiano di Atene dell' 8a Armata, Gen. C.d'A. Vecciarelli ordina di consegnare le armi all'alleato tedesco e farsi internare come non belligeranti.

Escluse alcune Unità della Milizia e dei Bersaglieri che autonomamente scelgono di continuare la guerra,restando fedeli all'alleanza, l'ordine viene eseguito ovunque... eccetto che a Cefalonia, dove un~.certo Gen. Gandin e la sua cricca di raccomandatissimi ufficiali piemontesi se ne stanno in vacanza con la loro Div. ''Acqui'' dal 1941 mentre in Russia e in Africa gli altri vengono fatti a pezzi.

Contattato telefonicamente dal Comando Germanico dell' Epiro (Gen. Lanz J, il Gandin, con la scusa di contrasti tra i suoi ufficiali, Gandin chiede due giorni di tempo .... a lui utili per distribuire le armi ai partigiani greci ( con i quali da tempo è in combutta) e per chiedere aiuto agl'inglesi. Allo scadere dei due giorni i si dice pronto alla resa delle armi, ma quando le moto-zattere cariche di soldati tedeschi si avvicinano all'isola, annuncia falsamente ai suoi uomini
l'attacco tedesco e le fa affondare dalle batterie costiere.

Non solo: lancia la Divisione ed i partigiani all'attacco dei soli due battaglioni tedeschi di presidio nell'isola con l'ordine " di dîstruggerli" e, confidando invano nell'intervento inglese, sprona gli uomini alla difesa ad oltranza, anche quando rinforzi tedeschi riescono a sbarcare ed avanzare. Alla fine, invece di tirarsi una pistolettata, questa quarantina Di ufficiali senza onore si arrende ... ma vengono tutti passati per le armi in seguito ad un preciso .

Un migliaio di ignari disgraziatissimi fanti muore nei combattimenti e circa tremila finiscono ai pesci con le due navi che li portavano prigionieri in Grecia, silurate dagl' inglesi. Totale delle perdite italiane: quattromila uomini. Il monarchico Gandin affiliato alla massoneria piemontese, il quale non faceva alc un mistero di ambire al posto dei suo superiore, Capo di Stato Maggiore Badoglio, , con i suoi accoliti totalizza un en plein del tradimento: inganna il proprio diretto Comando, l'alleato germanico,i suoi soldati ed il suo stesso re, il quale, solo molto più tardi, il 13/ 10/43 dichiarerà formalmente guerra alla Germania.


SALVO D'ACQUISTO

Palidoro ( Roma) - Dopo il tradimento italiano dell’8 Settembre 1943, le truppe tedesche scendono lungo la via Aurelia dirette in Campania per aiutare i commilitoni rimasti soli, ad arginare l'avanzata anglo-americana. Lungo la strada essi raccolgono armi e materiali abbandonati dal "Regio Esercito" allo sbando. Al loro arrivo, i Carabinieri della stazione di Palidoro si mettono in borghese e fuggono tutti, tranne un certo Salvo D'Acquisto, che essendo dei meridione, proprio non se la sente di andare incontro al fronte bellico, per poter tornare a casa. Allora che fa il nostro futuro eroe? Rimasto solo, piazza una granata a strappo dietro ad un cassetto semiaperto, nel quale si intravede una pistola, e poi chiude la porta e se ne va a zonzo tra i casali dei contadini della zona, i quali, conoscendolo bene, gli offrono vitto ed alloggio.

Una pattuglia tedesca trova intanto la caserma, la perquisisce in cerca di armi abbandonate, e salta felicementein aria: un giovane soldato muore sul colpo, un altro resteràmutilato, ed altri feriti.

ll comandante tedesco fa rastrellare 23 ostaggi, tra i quali capita, casualmente, anche il vero responsabile. L'ufficiale chiede loro di dire chi sia stato a compiere l’eccidio,m ma gli ostaggi, tranne uno, che però tace, non possono saperlo.

Mentre chiedono la grazia davanti al plotone d'esecuzione, proprio quando sta per partire la raffica letale, il nostro "eroe", che comunque stava per essere fucilato, se ne esce dalla fila e dice: “sono stato io”.
L'ufficiale tedesco, che a norma delle leggi di guerra potrebbe comunque fucilarli tutti, si acconta generosamente di punire il solo vero colpevole. Visti i fatti, forse è un po’esagerato il culto laico offerto nell'Arma a questo Carabiniere esemplare, che attende, del resto anche la Canonizzazione Ecclesiale.


VIA RASELLA, FOSSE ARDEATINE

Roma, marzo 1944 - La città è stata generosamente dichiarata " città aperta" per rispetto dei Duce da parte dei Feldmaresciallo A. Kesselring , onde evitarne la distruzione che il bombardamento USA di S.Lorenzo aveva preannunciato. Questo status comporta per il Comando Germanico l'onere gigantesco di foraggiarla e tenervi un solo presidio di polizia ( in collaborazione con la Polizia italiana ): le colonne di rinforzo per il fronte non possono attraversarla, ma devono girarle attorno - non c'è ancora il "raccordo anulare" - con enorme spreco di tempo e carburante preziosi. Ciò nonostante, il vizietto italiano dell'attacco proditorio offre una vasta scelta: partigiani monarchici (Gen. Cordero di Montezemolo) limitantisi ad attività di propaganda in quanto come militari rispettosi dello status di "città aperta", partigiani comunisti (ma dissidenti da Mosca) della grossa banda " Bandiera Rossa " dediti al sabotaggio incruento, ed infine uno sparuto gruppetto di assassini senza scrupoli (G.A.P. ) fedelissimi di Stalin, dediti ail' uccisione di militiari isolati in libera uscita.

Questo gruppetto, che dopo la "liberazione" vuole fare dell'ltalia una repubblica sovietica, prende contatto con tutti gli altri e propone deki colloqui per una strategia comune. E' solo . un trucco... Essi denunciano tutti alla polizia e quando questi vengono rinchiusi a " Regina Coeli"fanno il "botto grosso" ben sapendo quali saranno le conseguenze. :La bomba che a via Rasella uccide 33 vecchi territoriali sudtirolesi (più 9 tra i feriti: per un totale di 42) .

Essi Provocano cos, volutamente, con la prevista rappresaglia (fosse Ardeatine ) la fucilazione di tutti i loro possibili futuri concorrenti politici ed aizzano l'odio anti-tedesco , se pure non in modo sufficiente da provocare l'agognata rivolta generale della città, della quale si vorrebbero mettere a capo.

La proporzione di rappresaglia 10 ad 1 è considerata legittima dal Diritto dei Popoli ( Conv.ne di Ginevra) e tanti ne chiede il Comando Germanico, ma la Polizia italiana ne consegna “per errore” 5 in più, di cui nel trainbusto nessuno si accorge e questo costerà poi l'ergastolo agli Ufficiali tedeschi... che invece andavano premiati per aver evitato il bis della fucilazione di ulteriori 90 ostaggi.

Furono premiati,invece, gli assassini Bentivegna e Capponi con medaglie, soldi e case, ma questi "eroi" nessuno li vide mai più in pubblico dopo che si presentarono al processo contro gli Ufficiali tedeschi nel 1948: la folla dei parenti delle vittime tento di linciarli 

S. ANNA DI STAZZEMA·

Toscana, 12/8/1944 - Località ideale per vacanze partigiane a 700 m. d'altezza, totalmente isolata ( due ore di salita a piedi) sull'Appennino della Versilia con panorama sul Tirreno, produzione di vino, olio e cami della migliore qualità. Ottimo rifugio per disertori , banditi e ladri : dall' 8 Settembre '43 cominciano ad affluirvi le prime decine che raggruppatesi in banda partigiana (cosidetta " Brigata Garibaldi", cresciuta fino a ben 200 elementi ) gozzovigliano un anno "ospiti" dei contadini .

S. Anna di Stazzema, essendo fuori delle linee di comunicazione e senza significato strategico era, come tutta quella zona montana,non è infatti presidiata . Tra una festa e l'altra , in attesa della " liberazione ", la banda dal mitra facile rompe la monotonia con puntate a valle per rapire le ragazze degli sfollati (eliminate e sotterrate in genere dopo 2 o 3 settimane di intenso "uso" collettivo) ed assalire qualche automezzo di passaggio carico di roba buona.

Finirebbe così la guerra dei nostri eroi neo-ganbaldini con l'avvicinarsi degli Anglo-amencani ( estate '41,) se nella banda non sorgesse improvvisamente un profondo bisogno di lotta antifascista, onde accumulare meriti e farsi premiare. Tutti sanno dalla radio, che ai loro partigiani gli U.S.A. consegnano il VUoto di potere: nomine a sindaco, prefetto magistrato, questore , deputato , senatore , ecc

Accade così che nelle vallate circostqnti, Zona di retrovia ritenuta da sempre relativamente tranquilla , si sviluppa improvvisamente un'inattesa serie di imboscate: cadono falciati da unja raffica alle spalle i soldati diciottenni dell' ultima leva del Reich, talmente inesperti da andarsene disarmati alla passeggiata domenicale con le ragazze toscane, militi della G·N.R che sorseggiavano un bicchiere seduti ail' osteria, ed altri che giravano imprudentemente da soli nei casolari, per comprare uova e fàrina, dato che i rifornimenti non arrivano più.

Le pattuglie della Polizia militare inviate in rastrellamento a S.Anna, Stazzema , entrate ignare nel paese che' sembrava abbandonato, vengonlo improvvisamente falciate dal fuoco concentrico che viene dalle finestre delle case e persino dal, campanile della chiesa .
I sopravvissuti danno l'allarme e si muove allora un intero battaglione della 16A Div. SS "Reichsfuhrer" che, giunto davanti all'abitato, lancia dei volantini avvertendo i civili deIl' imminente attacco,ed invitandoli ad abbandonare il paese.

Ma la banda asserragliata nelle case vieta loro l'evacuazione con un'eroico"vi difendiamo noi", salvo poi squagliarsela ad attacco iniziato tirando qualche schioppettata , per poi assistere dai boschi soprastanti al massacro dei poveracci chiusi nelle loro case e tornare a depredare i morti di anelli, braccialetti o catenine d’oro, dopo che le truppe tedesche se ne sono andate.

MARZABOTTO

Marzabotto (Emilia-Romagna, 29/ 9 / 1944 ) Retrovia della Linea Gotica . Gli appelli criminali lanciati dalla radio anglo Americana ed istiganti alla guerra civile in Nord-Italia, avevano scatenato i feroci comunisti dei " triangolo rosso ". Nei monti di Marzabotto operava la banda dei sanguinario partigiano " Lupo " ( Mario Musolesi, ex sergente dei R.E. ), specializzato nel seppellire vivi i suoi prigionieri, dopo previa tortura .  ... La nostra zona era diventata la regione dei terrore per i nazi-fascisti : tutti i soldati in giro per le retrovie venivano rapiti e giustiziati ... > > (dalle memorie della sorella Bruna su "Stella Rossa", 1947).

Un giorno di fine Settembre '44 , senza motivo apparente, i bombardieri . U.S.A. devastano Marzabotto uccidendo più di mille civili. Le truppe tedesche , che hanno assistito da lontano al bombardamento avvenuto aile loro spalle , inviano ambulanze e personale medico . Nessuno fa ritorno. Vengono ritrovati dalle pattuglie inviate alla loro ricerca : i medici penzolano impiccati alle travi delle stalle , le infermiere crocifisse alle porte : tutti i cadaveri sono orrendamente mutilati ... La zona viene subito circondata e rastrellata dalla Polizia militare ( SS e Brigate Nere) : nella rete cadono " Lupo" , i suoi scagnozzi ed un centinaio di loro fiancheggiatorii che vengono tutti correttamente passati per le armi . Il cadavere dei "Lupo "restituisce una gran quantità di denaro e gioielli.
Dopo la guerra , con le dovute omissioni .... tutte le vittime Saranno messe sul conto della Wehrmacht, ma recentemente gli amministratori comunali , zitti zitti , hanno fatto un misterioso sconto di mille morti sul monumento a ricordo della "barbarie nazi-fascista" ...

IL FINTO "OLOCAUSTO"

Vero capolavoro di psico-manipolazione planetaria , anteprima assoluta ' nella storia umana, realizzato da registi , attori , giomalisti e "storici" giudei russo-americani nella loro guerra per il dominio deI mondo iniziata nel 1945 e tuttora in corso . Reso certamente possibile dal controllo dei mass media e dallo spegnimento della capacità critica di masse regredite allo stato bovino , ha perfettamente mascherato l'assassinio della Civiltà Europea nella figura della sua punta di diamante : la Germania .

Dire che non è vero, oggi è proibito per legge, alla faccia della  "libera opinione" dell' Occidente democratico ! Ma basta andare ad Ausschwitz con occhio critico e due grammi d ' intelligenza , per vedere la mini "camera-a-gas" che sarebbe esplosa al primo tentativo d’uso, perchè comunicante col fomo crematorio , la fetta di salame mancante dalla vetrina che mostra 'la razione dell' internato, il mura dei 50.000 fucilati senza un solo buco, attrezzi sado-maso nati dalla fantasia deI dopo-guerra, ecc. ecc. Una sola cosa impressionante " grandi vetri dietro i quali si vedono montagne di spazzolini da denti , capelli ; valigie e scarpe "O se non si sa che è materiale tedesco raccolto nelle donazioni alla Patria per essere riciclato in prodotti sintetici ( le scorte di materie prime si esaurirono a fine '42 ) I famigeratj "Lager" erano semplicemente fabbriche di lavoro forzato , che se eseguito bene portava allo sconto di pena ... Arbeit macht Frei, appunto.

Era stato indispensabile concentrare i giudei , almeno quelli potenzialmente pericolosi : sia perché essi avevano dichiarato guerra alla Germania su tutti i giornali anglo-americani già nel 1933 e quindi appartenevano a " nazionalità nemica", sia perché con le rivolte bolsceviche deI 1918 avevano provocato il crollo interno della Germania e la sua sconfitta.

Paradossalmente ne morirono alcune migliaia ( lievitate poi di tre zeri ). negli ultimi tre mesi di guerra , quando scoppio il tifo per esaurimento delle scorte dei famosissimo disinfettante "Zyclon B" che serviva a spidocchiarli .  Quei cadaveri rinsecchiti dalla febbre tifoidea, una volt filmati da registi del calibro di John Ford ed Alfred Hitchcock, hanno fatto la fortuna della dittatura giudeo-americana che oggi ci annienta con la corruzione , le droghe , ed il melting pot razziale .



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